Le varie destinazioni turistiche sull’isola di Krk
Il turismo a Omišalj ha cominciato a svilupparsi all’inizio del XX secolo, principalmente sotto forma di turismo escursionistico. Fu sostenuto dalla “Società per l’abbellimento di Omišalj”, operativa fino all’inizio della prima guerra mondiale. Già verso la fine del XIX secolo, i visitatori di Abbazia, Lussino e di altre località di villeggiatura circostanti, assieme a quelli provenienti da Fiume, sostavano a Omišalj in cerca di divertimento, riposo, tradizioni popolari, antiche vestigia, vino e il „presnec“, tipico dolce di Omišalj.
Njivice, un tempo piccolo villaggio di pescatori, è oggi una delle destinazioni turistiche più ambite dell’isola di Veglia. Con buona probabilità, il villaggio esisteva fin dalla preistoria e viene menzionato per la prima volta in un documento del 1474. Grazie all‘arciduca Rodolfo d’Asburgo, appassionato e sostenitore del turismo venatorio, Njivice divenne ben presto famosa. Nel XIX secolo, i primi turisti erano prevalentemente nobili e facoltosi cittadini dell’Impero austro-ungarico. Tra il 1902 e il 1905, fu costruito il frangimare e il numero dei turisti registrò un consistente incremento; fu inaugurato il primo albergo, seguito da ville e dimore più piccole.
Njivice appartamenti per vacanze
Lo sviluppo della Malinska odierna è datato 1880, quando nel porto sbarcò la prima nave a vapore, segnando una nuova fase nella storia del luogo: il turismo, inizialmente solo venatorio, divenne poi anche curativo. All’inizio della seconda guerra mondiale, il villaggio era già un’importante meta turistica a livello europeo. Maliska si sviluppava pian piano, mentre il numero dei suoi abitanti cresceva. L’apice fu raggiunto con la costruzione dell’albergo Haludovo, nel XX secolo.
Malinska appartamenti per vacanze
Lo sviluppo del turismo sull’isola e nella città di Veglia è stato significativamente influenzato da una serie di fattori esterni. Prima di tutto, dal traffico ferroviario e dalle navi a vapore. Dopo la costruzione della ferrovia da Trieste a Fiume, si svilupparono anche i collegamenti tra questa zona e altre parti d’Europa. Anche la storia e la cultura hanno contribuito al suo sviluppo turistico, essendo la stessa Krk una città di grande tradizione e ricchezze culturali.
I primi complessi alberghieri furono costruiti nella zona di Dražice, nella cui omonima valle si trovava la spiaggia per gli ospiti, poi aperta anche ai residenti locali, inaugurata nel 1910. A quel periodo risalgono anche gli spogliatoi, visibili nelle cartoline dell’epoca. Si lottò molto per sviluppare turisticamente quest’area, anche se l’industria alberghiera non registrò una crescita significativa nel periodo tra le due guerre mondiali.
La città di Veglia si caratterizza per un tipo di ristorazione orientata sulla tradizione popolare, confermata dalla presenza di numerosi ristoranti e trattorie. Fin dagli inizi del Medioevo, a Veglia erano presenti diverse attività di ristorazione, che costituiscono ancora oggi la base della vita economica della città. Nel 1763, nasce il primo caffè e, nel 1848, comincia a diffondersi l’offerta turistica organizzata.
Nel dopoguerra, tra 1959 e 1960, viene inaugurato il primo campeggio dell’isola. Nel 1960, nasce la Compagnia alberghiera Krk. In quel preciso momento, tutte le attività di ristorazione della città sono riunite, per la prima volta, in un’unica azienda.
Il villaggio di Punat è menzionato per la prima volta in un documento del 1377, con il nome di Villa di Ponte. Fino al XIX secolo, fu sostanzialmente un villaggio di pescatori e contadini, prima di cominciare a conoscere un certo sviluppo turistico. Nel 1891 viene aperto il primo ristorante, sulla Stara placa (l’odierna Mala placa), all’interno di una casa che ospitava una macchina per la spremitura delle olive, oggi monumento culturale. Nel 1908 nasce la “Società per l’abbellimento di Punat” e si compiono i primi passi volti a incrementare l’offerta nel campo della ristorazione, condizione necessaria per soddisfare la domanda turistica. Nel 1923 apre i battenti il primo albergo, “Vila Lucija”.
Gli inizi di una forma organizzata di turismo nautico, in quest’area, risalgono al 1964, ed è proprio a Punat che prende vita questa idea, che segna l’inizio di una nuova forma di turismo. I primi yacht stranieri, portati qui per essere custoditi e sottoposti alla manutenzione, arrivano presso il cantiere navale di Punat nel 1964.
Sono state proprio le spiagge a dare inizio allo sviluppo turistico di Baška, con l’apertura della prima spiaggia sull’isola di Veglia. L’inizio del turismo è datato 1904, quando fu fondata la “Società per l’abbellimento di Baška”. Poco dopo, fu aperto il primo albergo, il Tomislav (1906). Il ceco E. Geistlich segnò lo sviluppo successivo di Baška, operando sia come un uomo d’affari, sia come promotore del turismo locale. Già nel 1910 aveva organizzato la stampa di libretti e guide su Baška in lingua ceca, oltre a cartoline e volantini pubblicitari. In uno degli opuscoli, Geistlich descrive dettagliatamente, ai lettori cechi, la città, la spiaggia, gli alloggi per i turisti, i ristoranti, dando anche una serie di consigli utili. Grazie allo sforzo di E. Geistlich, nel 1910 arrivano a Baška 960 ospiti, principalmente viaggiatori individuali e alcune famiglie. Nel 1911 Geistlich costruisce in città un albergo moderno, per quei tempi, con 33 camere.
Baska appartamenti per vacanze
Lo sviluppo del turismo a Vrbnik è piuttosto recente. Tuttavia, ciò che rende Vrbnik speciale e interessante risale ai secoli passati. Il XIX secolo segna una svolta nella vita di Vrbnik: si sviluppano nuove forme di commercio e si stabiliscono nuovi collegamenti marittimi. Allo sviluppo del turismo contribuisce l’allestimento della spiaggia di Zgribnica, nel 1927. Tra le due guerre mondiali, Vrbnik viene visitato principalmente da gruppi organizzati. Nel 1961 apre l’albergo Vrbniče nad morem, nel 1962 il Buffet Zgribnica, nel 1963 tre ristoranti e, un anno dopo, anche la dependance “Jadranka.”
A differenza delle mete turistiche sulla sponda occidentale e meridionale dell’isola (Baška, Malinska), dove lo sviluppo del turismo ha superato i cento anni, nel comune di Dobrinj gli inizi risalgono al periodo tra le guerre mondiali. Tuttavia, va ricordato che il primo albergo a Šilo fu aperto nel periodo austro-ungarico, anche se fu subito chiuso. Tra le guerre mondiali, a Šilo fu fondata l’associazione turistica locale e venne attrezzata la spiaggia nei pressi dell’albergo Pećine.